Domenica 13 dicembre, a Torremaggiore, in provincia di Foggia, verrà inaugurato il nuovo centro culturale Mariateresa Di Lascia. Un’associazione no profit che, come un piccolo faro, si accenderà nell’unica libreria del paese ‘La Bottega dei Miracoli’, proponendosi di diventare punto nevralgico per le attività culturali del centro dauno.
In un tempo in cui sembra essere sempre più difficile frequentare luoghi di aggregazione, ognuno con la testa china sul proprio smartphone e in cui la tecnologia degli ebook minaccia costantemente il cartaceo, perché non rivalutare la letteratura come veicolo di cultura, la libreria come centro propulsore di idee in fermento.
Quelle di 13 soci fondatori che sotto la spinta di Pio Alfonzo, proprietario della libreria, hanno fondato il Centro Culturale Mariateresa Di Lascia.
L’idea di un centro culturale intitolato a Mariateresa Di Lascia, scrittrice e militante del Partito Radicale, vincitrice postuma del premio Strega del 95, con il romanzo Passaggio in ombra, fondatrice di “Nessuno Tocchi Caino”, per l’abolizione della pena di morte nel mondo, nasce sia dalla volontà di omaggiare un indiscusso talento letterario figlio della nostra terra, ma anche dalla identificazione con una realtà provinciale così ben ritratta nelle pagine del romanzo della Di Lascia, nata a Rocchetta S. Antonio, altro piccolo comune della vasta provincia foggiana.
Nelle pagine per cui anche noi l’abbiamo conosciuta e amata – spiega Pio Alfonzo – si rivela un’eccezionale interprete della frustrazione e dell’isolamento che dalle nostre parti si riservano a chi ha spirito critico e entusiasmo di fare. Per questo, è stato semplice ispirarsi a lei, perché così vicina al nostro intimo sentire e così straordinaria per il suo modo di esprimerlo. Ci sembrava doveroso tramandarne memoria ai più giovani”.
Domenica 13 dicembre, in via Magenta 51, dunque, la serata prenderà il via alle 20, con un reading di “Passaggio in ombra” a cura di Marilù Piccolantonio. E a seguire, alle 21.30 parole e musica di Domenico Modugno, che accompagnarono la vita della scrittrice, nell’omaggio di Fulvio Frezza e Domenico Mezzina.
Quello di domenica sarà solo il primo di una serie di eventi e serate letterarie, di incontri con artisti emergenti e non, ma anche di performance musicali e teatrali. Momenti di aggregazione, dunque, che si prefiggono di rendere più effervescente la vita culturale di un piccolo centro di provincia, perché si sa che le grandi rivoluzioni partono sempre dal basso.
Tratto da Ilaria Di Lascia – Blog