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Il 2024 è agli sgoccioli e la campagna elettorale per le regionali alle porte.
Le parole pronunciate dall’Assessore Quaranta in occasione dell’iniziativa del Mammomobile fanno riflettere e nel contempo implicano necessariamente delle domande:
A fronte di una verità che parla di una sanità che, dopo la riorganizzazione territoriale prevista e resa obbligatoria dalla legge dell’allora Ministro Rosy Bindi, è stata prima depredata da Vendola e successivamente messa in ginocchio da Emiliano, se è vero che la sanità locale è stata dunque disintegrata e che urge un intervento forte per rimediare alla vacanza assistenziale, è davvero plausibile che le speranze nella sinistra in questo settore si siano riaccese guarda caso con la nomina di Piemontese a pochi mesi dalla fine del mandato regionale?
Alla luce di ciò, dunque, è doveroso chiedersi ora più che mai cosa è stato fatto in un ventennio di dominio assoluto della sinistra in Regione così come in cinque anni a livello locale?
Più in particolare, l’assessore Quaranta, dal 2010 ad oggi capo indiscusso del PD locale, in quale castello dormiva quando i compagni Vendola ed Emiliano facevano strage dei presidi sanitari locali?
Che ne è stato della Consulta della Salute negli ultimi 5 anni? Cosa ne sarà della stessa nel quinquennio appena iniziato?
Cosa è stato fatto per avere almeno quello che era stato già stabilito per il presidio di Torremaggiore?
Ve lo ricordiamo noi con una parola sola: nulla!
L’idea è quella di un carro baldanzoso di promesse mediatiche e social, con altrettanto evidente dimenticanza della storia che proprio chi è salito, ha guidato e guida ancora quel carro NON ha scritto in merito alla sanità.
Anna Lamedica – Fratelli d’Italia ECR
Margherita Di Pumpo – Civica Liberamente
Francesco Garofalo – Forza Italia PPE
Segreterie cittadine FDI-FI-Civica Liberamente
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