Pazienti positivi asintomatici covid ricoverati al PTA San Giacomo di Torremaggiore: il Comitato Salute Alto Tavoliere lancia monito alle istituzioni

Dal 4 settembre 2020 presso i locali del PTA San Giacomo di Torremaggiore sono stati ricoverati dei pazienti asintomatici positivi al Covid-19/Coronavirus. E’ stata attivata anche l’apertura speciale e dedicata dal lato della Chiesa con annessa cartellonistica per isolare al meglio l’area.
Sono nello specifico ricoverati nei locali della futura RSA R1 ( Unità di Cura Residenziale per pazienti in condizioni cliniche gravi e gravissime ) reparto non ancora attivo che Torremaggiore attende dal 2011. La struttura si trova nella palazzina alla sinistra direzionale della Chiesa di Santa Maria degli Angeli. All’8 settembre 2020 sono cinque le persone ricoverate di cui due cittadini bulgari e tre cittadini senegalesi senza fissa dimora positivi al Covid-19 asintomatici. Nei locali dell’UDT/Ospedale di Comunità al primo piano sono in corso i lavori di ultimazione dell’ala post-acuzie già previsto da marzo 2020 dal Piano Ospedaliero della Regione Puglia. Erano stati installati gli impianti gas-medicali per questa unità nei mesi scorsi e sono di sicuro supporto per le finalità previste.

Il Comitato Salute Alto Tavoliere, con il già consolidato approccio costruttivo, fattivo e collaborativo si rivolge pubblicamente alle autorità preposte ponendo i seguenti quesiti di pubblico interesse:

  1. Quali sono le ragioni ed i criteri di urgenza che sono stati utilizzati dalla Direzione Generale dell’ASL FG per scegliere proprio il PTA San Giacomo della nostra Torremaggiore per ricoverare persone positive al Covid-19 sebbene il Piano Ospedaliero della Regione Puglia prevedeva per l’ex nosocomio la localizzazione solo dei posti letto Covid Post Acuzie nell’UDT/OdC al primo piano?
  2. Quali sono le ragioni per cui questa scelta non è stata motivata con note/comunicati ufficiali per comunicare alla cittadinanza questa nuova destinazione d’uso?
  3. Quali sono i protocolli di sicurezza che sono stati previsti per salvaguardare e ridurre al minimo il rischio di contagio degli operatori sanitari dell’intero PTA e della intera collettività torremaggiorese?
  4. Fermo restando che ogni struttura deve contribuire fattivamente per evitare che il contagio si propaghi, chiediamo quali sono i protocolli di sicurezza attivati per evitare eventuali fughe dei degenti come successo a Foggia ( sia al Policlinico Riuniti che al Plesso succursale D’Avanzo);
  5. Chiediamo infine trasparenza sui dettagli del progetto di attivazione dell’ala post-acuzie e dell’eventuale incremento dei posti letto dell’ala Covid nei locali della RSA R1.

Auspichiamo una pronta e dettagliata risposta a temi di pubblica utilità

Ingresso per la RSA R1 – foto archivio www.torremaggiore.com –