IdV Torremaggiore:partiamo da alcune proposte per una nuova Torremaggiore

Segue il comunicato ufficiale dell’IDV di Torremaggiore. La responsabilità del contenuto è esclusivamente dell’autore.

null

Cari amici tutti, è arrivato il momento di avviare un percorso di confronto e discussione per lanciare proposte concrete da portare all’attenzione del nuovo Consiglio Comunale che verrà eletto nella prossima primavera. Nuove politiche di sviluppo e occupazione dovranno essere alla base della nuova azione amministrativa. Puntare su politiche di efficienza e d’innovazione, abbattere gli sprechi e finanziare solo progetti seri, questi dovranno essere gli obiettivi da perseguire.
Dobbiamo permettere a chi vuole aprire un impresa di essere sostenuto nei primi anni di vita con agevolazioni fiscali. Lo sblocco della zona PIP deve essere l’obiettivo prioritario dei primi 100 giorni del nuovo Consiglio Comunale per mettere in moto un meccanismo di sviluppo e crescita che deve portare occupazione sul territorio. Incentivi alle nuove imprese che assumeranno personale locale e saranno innovative nel loro settore dovranno essere l’opportunità principale di rilancio per la creazione di nuove realtà occupazionali.
L’agricoltura è da sempre stato il settore trainante della nostra economia in città, dobbiamo rilanciarla. Dobbiamo avviare nuove politiche di cooperazione per rendere più forti e competitive le nostre produzioni locali. Abbiamo bisogno di creare dei punti distintivi quali marchi etc per rendere riconoscibili la nostra qualità e la nostra terra nel vasto mercato ormai globale.
Una sfida importante da non lasciarci sfuggire è quella della Green Economy. Dobbiamo impegnare il Comune ad avviare tutte le misure necessarie per abbattere il consumo di energia pubblica ormai diventata costosa con l’installazione di impianti luce al led nelle vie cittadine. Dobbiamo iniziare a pensare ad una edilizia ecosostenibile che metta al primo posto la produzione di energia da fonti alternative quali il fotovoltaico e/o il minieolico per il consumo domestico e la salvaguardia dell’ambiente con la distribuzione capillare di strumenti per la raccolta differenziata da portare al 50% entro i primi 2 anni. Per rilanciare il settore dell’edilizia inoltre dobbiamo incentivare la rigenerazione di vecchi immobili e non permettere ai soliti palazzinari di costruire case a gogo che non serviranno a nessuno.
I servizi socio-sanitari dovranno essere ridisegnati, abbiamo bisogno di strutture efficienti e con personale qualificato che diano risposte immediate nel caso di necessità. La struttura ospedaliera del San Giacomo dovrà essere riconvertita con un piano serio e chiaro, siamo stufi delle tante promesse che ci arrivano da chi prima a chiesto fiducia e poi è sparito con la cassa.

Michele Ametta
Segretario Organizzativo
IDV Torremaggiore