Don Andrea Pupilla, Parroco della Chiesa Matrice di San Nicola di Torremaggiore, commenta il Vangelo del 4 agosto 2024 – XVIII Domenica del tempo ordinario
“Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà“ (Gv 6,27). Le parole di Gesù cercano di spiegare il segno del pane che ha saziato le folle. Un segno molto frainteso. Emergono due logiche in questo dialogo tra Gesù e le folle. Da una parte la logica del bisogno, dell’essere saziati, del vivere centrati su se stessi, preoccupati delle cose da fare. È pane che non sazia questo. Gesù, invece, propone di vivere secondo la logica del farsi dono per gli altri, di essere pane per gli altri, della fiducia in Lui, del credere in Lui. Gesù non ci chiede di fare delle cose, ma di fare ogni cosa con Lui: “Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato”. Questo è il pane che rimane. Di cosa nutro la mia vita? Buona domenica!
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