TORREMAGGIORESI ILLUSTRI: IL 30 MAGGIO 2001 MORIVA IL CAV SILVIO SCUDERO MANAGER ILLUMINATO, ECONOMISTA BRILLANTE E POLITICO COSMOPOLITA. FU ALTRESÌ LO STORICO PRESIDENTE DEL TORREMAGGIORE CALCIO CHE PORTÒ I ROSSO BLU IN SERIE C1. TORREMAGGIORE.COM NON DIMENTICA

30 maggio 2001 – 30 maggio 2023 : ricordiamo la scomparsa dell’illustre Cav Silvio Scudero a ventidue anni dalla dipartita

Il Cav. Silvio Scudero è nato a Torremaggiore il 13/8/1914. Si diplomò ragioniere a Barletta e conseguì la laurea in Economia e Commercio preso l’Università degli Studi di Bologna. Frequentò la Scuola Allievi Ufficiali di Bergamo. Durante la Seconda Guerra Mondiale combatté, col grado di tenente, in Albania e, in appresso, mantenne avamposti d’artiglieria lungo la costa occidentale del Salento. Fu direttore della sede torremaggiorese del Banco di Torremaggiore e San Severo e, successivamente, diresse la Banca Popolare Agricola e Commerciale di Torremaggiore, della quale fu, in seguito, presidente. Tale istituto, in virtù del grande impegno ch’egli vi profuse, contribuì, negli anni sessanta, settanta ed ottanta, alla ripresa dell’economia torremaggiorese. Fu eletto più volte consigliere comunale ed anche vice-sindaco tra le file della Democrazia Cristiana, nel cui ambito svolse intensa attività politica.

Se ne propongono cinque foto inedite, che i più non conoscono in quanto risalgono alle età della giovinezza e della 2ª Guerra Mondiale

Cav. Dott. Silvio Scudero ( 1914-2001) – www.torremaggiore.com –

Fig.1: Alunno di 5^ elementare
Figg. 2 e 3: Studente presso l’Università di Bologna
Fig. 4: Combattente, col grado di tenente, sul fronte albanese (2^ Guerra Mondiale)
Fig.5: Tenente responsabile degli avamposti d’artiglieria lungo la costa
occidentale del Salento (Seconda Guerra Mondiale)


Noto semplicemente come ‘don Sìlvië’ (‘Sëlviúccë’ per gli amici), fu uomo integerrimo, che incuteva rispetto e stima, ma era, nondimeno, cordialissimo e dotato di spirito arguto e brillante; ricorreva spesso ad un suo bagaglio di aforismi latini, tra cui molti, tra i più anziani, non dimenticano quel suo “Sutor ne ultra crepidam!” (“Ciabattino, non andare oltre le scarpe!”), rivolto ad un avversario politico, nel corso di un pubblico comizio. Ha avuto, tuttavia, nella sua vita di uomo giusto, molti più amici che avversari. Resta ancora nella memoria e nell’affetto dei suoi concittadini e di quanti lo conobbero, non solo per lo spirito filantropico e la lungimiranza d’economista con i quali incentivò e sostenne le attività lavorative di tanti (le giovani leve, in particolare), ma anche per essere stato il presidente del Torremaggiore Calcio negli anni cinquanta quando la nostra squadra rosso-blu arrivò in IV serie (l’odierna Serie C1). Dedito da sempre allo sport, egli stesso, peraltro, in gioventù, vi aveva giocato nel ruolo di portiere. Ricoprì la carica di presidente dell’USL (Unità Sanitaria Locale) FG/1: ne gettò le basi, ne fondò la sede e la dotò, di una Scuola Infermieri Professionali. Torremaggiore gli ha intitolato una strada nella Zona PIP/Artigianale. Fu insignito delle onorificenze di Cavaliere della Repubblica e, poi, di Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana. E’ deceduto il 30 maggio 2001 ed è sepolto nel Cimitero Monumentale di Torremaggiore.

Lo Staff di Torremaggiore.Com ringrazia sentitamente la famiglia Scudero per aver fornito materiale a supporto di questa nota commemorativa