Riceviamo e pubblichiamo nota del già consigliere comunale Ennio Marinelli; la responsabilità del contenuto è esclusivamente dell’autore.
E’ a mio parere una definizione insostenibile per vari motivi, quella dell’ultimo stragista soprattutto perchè ci riporta violentemente al tempo delle stragi che i giovani non ricordano più: alludo alla Strage di Capaci e a quella di Via D’Amelio. In secondo luogo ci fanno credere che Matteo Messina Denaro sia l’ultimo. L’ultimo di che o l’ultimo di chi? Plaudo alla Magistratura, ai Carabinieri e alle forze dell’ordine che hanno dimostrato ancora una volta che “nessuno è imprendibile, nessuno è invincibie”, come ha sostenuto Nando Della Chiesa però qualche dubbio mi resta.
Che senso ha catturare un potente boss mafioso ora, in tempi in cui non si parla più di mafia e le stragi sono lontane? Voglio solo augurarmi che la cattura sia il risultato di accurate indagini e ricerche che possano dimostrare che lo Stato ancora cerca i padrini di tanti delitti. Voglio solo credere che non sia, come fu per Totò Riina, una consegna allo Stato di chi non ritiene più utile Messina Denaro.
Voglio sperare che sia un colpo letale alla mafia nascosta che oggi uccide poco ma influisce tanto. Voglio sperare che questa cattura sia un colpo mortale a chi lo ha coperto in questi anni, lasciandolo protetto a curarsi il tumore in una clinica privata.
Voglio sperare che sia una conferma che lo Stato oggi ha funzionato bene e che ciò che non ha funzionato è stata tutta quell’antimafia sociale che per anni lo ha lasciato padrone della Sicilia e di Palermo senza alcuna denuncia, senza alcuna minaccia, senza alcun atto di coraggio contro di lui.
Voglio sperare che da questo arresto si possa ripartire, agendo a livello culturale e sociale assieme a quello politico, sui nostri ragazzi cercando di insegnare loro che essere conniventi significa anche partecipare a quell’atteggiamento mafioso e non va bene.
Voglio sperare che si torni a parlare di mafia come problema di oggi e come problema nazionale al pari di Covid, Guerra Russia Ucraina e crisi economica: si perchè la mafia esiste ancora ed è forte e prosperosa e dalle nostre parti qualche domanda ce la dobbiamo porre per capire se davvero non siamo noi pugliesi gli eredi di MMD e di un patto di sangue che ancora potrebbe favorire le infiltrazioni mafiose negli enti locali e quindi di conseguenza tormentare le future generazioni.
Voglio sperare infine che oggi ci sia uno Stato ed una società che non si piegano alla mentalità mafiosa.
Ennio Marinelli