Mancato finanziamento per il Parco Archeologico di Castel Fiorentino di Puglia: una occasione perduta per Forza Italia Torremaggiore

Riceviamo e pubblichiamo nota dei consiglieri comunali forzisti di Torremaggiore; la responsabilità del contenuto è esclusivamente degli autori

Com’è noto, il 13 dicembre del 1250 Federico II di Svevia trovava la morte a Fiorentino, nel nostro agro comunale. Lo stupor Mundi elesse questa località come una delle sue residenze preferite. Solo agli inizi degli anni Ottanta del secolo scorso, si avviava una prima significativa opera di studi qualificati, di scavi dedicati, una rivalutazione e quindi le prime iniziative volte a conoscere e far conoscere il sito archeologico che si mostra a cielo aperto in tutta la sua bellezza e precarietà.
In questi decenni si è sempre posto al centro dei programmi politico-amministrativi delle Amministrazioni Comunali l’obiettivo di valorizzare questo luogo pieno di storia e fascino, per metterne a frutto le sue enormi potenzialità che, al netto delle pur lodevoli iniziative a carattere prettamente culturale, non hanno registrato significativi investimenti, complice il fatto, da un lato, l’avvicendarsi di governi cittadini di breve durata che ha impedito una programmazione organica e dall’altro l’assenza di bandi di finanziamento dedicati significativi.
Le ultime opere di valorizzazione infrastrutturale del sito risalgono al 2008 grazie ad un finanziamento regionale intercettato e realizzato nel corso della allora Amministrazione di centro destra del Sindaco Alcide di Pumpo e quindi la musealizzazione del 2015 presso il nostro Castello Ducale.
A questo proposito, la Regione Puglia, con delibera di Giunta Regionale approvava un Avviso Pubblico denominato SMART-IN per la selezione di proposte progettuali finalizzate alla valorizzazione dei luoghi di cultura: laboratori di fruizione e di restauro del patrimonio archeologico, che tra gli altri interventi finanziava scavi archeologici, il restauro, l’accessibilità alle aree archeologiche oggetto di intervento, gli allestimenti etc., prevedendo un contributo massimo per progetto di 1.000.000,00 €, mediante l’invio della candidatura tra il 25 giugno ed il 04 agosto 2023.
Abbiamo appreso di recente, dal successivo provvedimento della Regione, che Torremaggiore non compare nell’elenco dei 73 Comuni che si sono candidati con conseguente perdita del finanziamento disponibile e, a questo, proposito, come gruppo consiliare, abbiamo presentato una interrogazione al Sindaco per conoscere le motivazioni della ennesima mancata candidatura del nostro Comune (dopo quella sulla rimozione dei rifiuti nelle aree extraurbane), che di fatto ha reso impossibile intercettare questo importante finanziamento.
Una vicenda che reputiamo grave stante l’importanza del tema, soprattutto se teniamo conto che dopo 5 anni di governo cittadino occorreva farsi trovare pronti!
Invece farsi trovare distratti e non saper cogliere questa opportunità più che unica, a nostro avviso vuol dire che non si ha molto a cuore un bene così prezioso e si preferisce utilizzare progetti per lo più vecchi e solo risorse finanziarie scontate, cadute a pioggia per tutti i Comuni.
Un errore imperdonabile e per l’ennesima volta sono i cittadini a restare a mani vuote.


Matteo De Simone     Pasquale Monteleone   (Forza Italia – PPE)
   

        

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