Nella qualità di consiglieri comunali, riguardo al consiglio del 27.01.2023 abbiamo denunciato un vizio di convocazione, preannunciando che ne avremmo chiesto la nullità nei modi di legge. Ricordiamo a noi stessi che la convocazione del consiglio per legge e per regolamento viene fatta tre giorni prima della seduta straordinaria e deve essere completa di tutti gli elementi: giorno ora e sede.
Questa è quella recapitata ai consiglieri e non ce ne sono state altre.
Affermare che vi è stata una notifica della convocazione dell’Assise a mezzo mail e PEC a ciascun consigliere presso la diversa sede della Sala Museale è, questa si, una affermazione che non risponde a verità ed è rivolta a gettare discredito sugli stessi consiglieri. Quanto alla delibera di giunta adottata dopo la convocazione del consiglio per spostare la sede della seduta, non ha nulla a che fare con la regolarità della convocazione ed in ogni caso la stessa è stata semplicemente comunicata tra le altre nell’elenco delle deliberazioni che vengono normalmente e per legge inviate ai capigruppo.
Detto questo le forze politiche che sostengono la maggioranza hanno pubblicamente e spregiudicatamente affermato che l’amministrazione può fare ciò che vuole a dispetto della legge e dei regolamenti e in disprezzo di noi consiglieri di minoranza.
La risposta alla denuncia dei consiglieri infatti è un comunicato delle sole forze politiche che riferisce di fatti e circostanze che attengono propriamente all’ufficio del Presidente del Consiglio.
Visto il contenuto diffamatorio contenuto nel predetto comunicato verso noi consiglieri ci riserviamo di proporre querela per la tutela delle nostre ragioni anche nei confronti dei singoli consiglieri , vista anche la personale condivisione del comunicato sui social, ove non si discostino pubblicamente dalle affermazioni del proprio gruppo politico e quindi dei rispettivi segretari.
Quanto ai punti all’ordine del giorno ci limitiamo ad osservare che i cittadini per questa amministrazione sono divisi in onesti con loro e disonesti con noi, o meglio con tutti coloro che hanno idee liberali e di centrodestra, ma oltretutto la loro affermazione, che è di chiara matrice partitica, contraddice il deliberato secondo cui il comune non ha aderito al “condono” , perché gli stessi effetti sono garantiti se il cittadino sceglie di aderire: seguiremo da vicino il servizio offerto dal comune ai cittadini, tramite il concessionario, per la definizione agevolata
I consiglieri di minoranza
Lamedica Anna Fratelli d’Italia
Massima Manzelli Italia al centro
Lorena Saragnese indipendente
Pasquale Monteleone e Matteo De Simone Forza Italia-PPE
Torremaggiore 28/01/2023