Lettera aperta del Dott Walter Scudero sui disagi causati dai lavori pubblici su Via Sacco e Vanzetti

Sono Walter Scudero ed abito in via Sacco e Vanzetti, nn.cc. 53/55. Anche per il riassetto della pavimentazione della mia strada, come per tutte le altre ‘cose’ di Torremaggiore, era da immaginarsi che dovesse vigere il sistema dei due pesi e due misure. Già in corso di ripristino del marciapiede, non avendo potuto vedere neppure in fotografia l’ingegere incaricato dei lavori (letteralmente barricato nella sua privacy), mi sono visto costretto ad informare il sindaco di Torremaggiore, quando mi sono reso conto che il nuovo cordolo in pietra che circonda il pozzetto quadrato per la raccolta dell’acqua attorno agli alberi, occupava per un buon terzo lo spazio della rampa (passo carrabile regolarmente pagato) d’accesso al mio garage (n.c.53); ed è occorso l’intervento dell’altro ingegnere, quello addetto alla sicurezza (che si è mosso solo per signorilità, perché, a rigore, non gli sarebbe toccato), a far sì che l’impluvio venisse spostato più in basso, sul tragitto della strada, verso Est. Successivamente, ho dovuto, mio malgrado, constatare come i lavori di pavimentazione dei marciapiedi, risalendo da via Serg.M.Carmine Celozzi, sino ad oltre l’edificio scolastico San Giovanni Bosco, procedessero in maniera alquanto bizzarra, scendendo da Ovest e risalendo da Est, e lasciando non pavimentata la parte centrale su cui s’affaccia la mia abitazione. E, fosse stato solo questo, come oggi è in uso dire, ci sarebbe anche potuto stare; ma poi, sono iniziati i lavori a ‘macchia di leopardo’, cioè: davanti alla Banca Popolare Pugliese e davanti al Bar Jolly 2, mentre, sotto casa mia, con la pioggia, si sguazzava sul nudo massetto di cemento, in attesa delle mattonelle di pietra. Essendomi rivolto agli operai che stavano lavorando davanti al bar, per chiedere loro una spiegazione, mi è stato risposto che, essendo quella una sede antistante ad un esercizio commerciale, occorreva dare la precedenza, al che, io rispondevo che non avrei mai immaginato che, per non guazzare nella mota davanti casa, avrei dovuto anch’io aprirmi un bar o – perché no? – una banca. Circa venti giorni fa, mi sono rivolto al direttore dei lavori, chiedendogli se, col Natale, si sarebbe visto, con la stella cometa, un po’ di ‘chiaro’. Secondo voi che leggete, cosa mai avrebbe potuto rispondermi?: “Certamente!”, ed ha riabbassato il capo sul suo smartphone. Sono stato fuori e, tornato dopo i venti giorni, ho trovato il marciapiede pressoché completato (salvo le stuccature), ma, udite udite, la rampa del passo carrabile, incompleta per il terzo più basso di essa, mentre gli operai erano intenti al lavoro di un altro paio di ‘macchie di leopardo’. Avendo chiesto ieri un’ennesime spiegazioni al signore dello smartphone, lui mi ha assicurato che oggi avrebbero completato la rampa e che l’inghippo stava in un tombino della fogna, che avrebbe necessitato di una rimozione – quasi avessi dovuto farlo io – di parte del massetto di cemento che avevano precedentemente gittato. Stamattina nulla si muove, ma mi accorgo che, nello spazio antistante all’abitazione n.c.49, si stavano apportando (su richiesta?…) modifiche alla pavimentazione già posta in opera (fig.1), mentre tutto rimaneva incompleto (fig.2) sulla mia rampa, inutilizzabile dall’inizio dei lavori [che ne dite? Lo paghereste voi il passo carrabile?].. Ancora una volta, ‘quello dello smartphone’, parlandone coi suoi, m’ha dato ad intendere che si sarebbero attivati in mattinata. Evidentemente, i suoi se ne fregano altamente di lui. Ed è sempre questo l’andazzo: la destra non sappia ciò che fa la sinistra; a me non tocca; appartengo ad un’altra squadra; rivogetevi al capo. Cosa pensare? Una presa per i fondelli? E, dunque, il sottorscritto, dopo quarant’anni di attività ospedaliera al servizio della cittadinanza e non solo, è ammissibile poterlo buggerare? Se così fosse, che civiltà, la nostra! Quella che, nei comizi, si propone di ‘far chiarezza’! Altra ipotesi: si è in diritto di pretendere solo se si è politicamente schierati? Beh, saebbe troppo scontato pensarlo, in un contesto di ‘puri…’ qual è il nostro. Altra ipotesi ancora: favoritismi, amicizie, buste, inciuci? Ma no che non sarebbe da immaginare, perché se ci si comportasse così per un pavimento, cosa avverrebbe, allora, per gli appalti?… E dunque, cosa vi sarebbe da aggiungere? Forse che siamo passati – noi di Torremaggiore – dall’arretratezza al progresso, senza transitare attraverso la civiltà?… Io non so se domani o dopo Natale i lavori che mi riguardano verranno completati; può darsi, lo spero. Ma questo, in fondo, è irrilevante. La mia intenzione è stata, piuttosto, quella di portare a conoscenza dei lettori, oggi stesso, la maniera in cui si è soliti far suonare l’orchestra dei nostri eventi (siano essi festaioli oppure, nella fattispecie, di recupero) in questa nostra disastrata città. Non mi aspetto risposte dalle ‘alte sfere assessoriali’ (che, peraltro, non ho neppure scomodate), ma, qualora mi arrivassero, rispondo, fin da ora, che, in altre occasioni, sarebbe meglio si attivassero un po’ prima, per la collettività, anziché discolparsi poi o, magari, aggredire.Chi mi conosce (e ne sono tanti) sa bene che non sono un attaccabrighe; ed ora sa anche che sono davvero stufo e pieno di vergogna per l’inettitudine che circola presso di noi, tanto per le grandi, come per le piccole cose.

In fede

Dott Walter Scudero

Torremaggiore 23/12/2023

SEGUI TORREMAGGIORE.COM ANCHE SU WHATSAPP

COME CI SI ISCRIVE – Per accedere al canale WhatsApp di Torremaggiore.Com dal cellulare basta
cliccare qui ( https://whatsapp.com/channel/0029VaDHLS73AzNIPF1REe36)  e subito dopo cliccare su Iscriviti.