Riceviamo e pubblichiamo nota del centrodestra torremaggiorese; la responsabilità del contenuto è esclusivamente degli autori
Gli atti amministrativi sono zeppi di riferimenti legislativi, norme e regolamenti. Ma i fatti poi dicono che a Torremaggiore, tutti i SERVIZI SOCIALI sono ad appannaggio di un certo gruppo di imprese.
L’ultima determinazione che affida i centri estivi all’ISOLA FELICE è davvero singolare nella sua “grottesca” legalità: trattasi di un affido diretto, che, secondo la normativa, non obbliga a particolari procedure, ma che la buona prassi vorrebbe preceduto almeno dal confronto di due o più preventivi. Invece cosa inventano a Torremaggiore?
Un “sorteggio casuale” quello sì, prassi ormai consolidata per tanti affidi di lavori, beni e servizi( come se i sorteggi potessero essere pilotati?) su una piattaforma informatica che, guarda caso ha individuato una sola ditta ( un’isola felice, appunto) cui poi viene rivolto l’invito del tipo:
ti andrebbe di fare questo lavoro per questa somma? Sì, risponde lei. E vissero tutti contenti su un’isola felice! Anche gli anni passati.
Tranne per qualche oasi, nel deserto delle alternative mai cercate e mai volute. La stessa che tiene in ostaggio un bene pubblico nell’inerzia di tutti.
