Gino Lipartiti: il ricordo di Giorgio Barassi che ringraziamo per il ricordo di questo torremaggiorese valoroso.
Il 6 novembre 1942, come risulta dal suo foglio matricolare, viene “…catturato dalla truppe inglesi e condotto prigioniero nell’Iraq…” il Cap. Magg. Gino Lipartiti, torremaggiorese, assegnato al VIII Battaglione Paracadutisti Guastatori della 185° Divisone Folgore, poi inquadrato nel glorioso Raggruppamento Ruspoli agli ordini del Maggiore Burzi durante l’inferno di fuoco delle notti tra il 23 e il 24 ottobre 1942 e durante i giorni successivi. Lo scenario è il fronte sud di El Alamein, assegnato alla Folgore e mai violato dagli inglesi…. Improvvisamente, sulla pista verso Fuka, metà del battaglione appare solidamente bloccata da tre carri inglesi, e nello stesso istante, da tergo, sopraggiungono velocissime quattordici autoblindo Morris…….Bisogna scegliere tra tre alternative : la resa, il combattimento, il tentativo di sfondare e passare. Viene adottata l’ultima…….Nella confusione della polvere, degli spari, degli urli e dei motori imballati, la manovra riesce per mezzo battaglione, mentre l’altra metà viene inchiodata e catturata. Ma la verità non è immediatamente palese al Maggiore, che conta dodici autocarri attorno a sè. Non si era accorto che sei di questi sono di altri reparti accodati al 31° nella baraonda. Ritornare sarebbe la fine del battaglione, mentre i superstiti possono assicurarne la continuità. E poi, conviene ripeterlo, tre carri armati e quattordici autoblindo sono troppi per sei automezzi sgangherati, carichi di larve male armate e di feriti…( da Alamein 1933-1962, di Paolo Caccia Dominioni, ed Mursia)La Folgore ha venduto cara la pelle.Torremaggiore deve ricordare un reduce da quell’inferno, a ottanta anni dalle vicende dei Paracadutisti impegnati sul fronte a loro assegnato sul baratro della depressione di El Quattra, in pieno deserto egiziano.
Nota di Giorgio Barassi, tratta dal suo profilo Facebook ; la responsabilità del contenuto è ESCLUSIVAMENTE dell’autore.