Il 29 aprile 2022 alle ore 9,20, presso l’auditorium dell’istituto comprensivo Pietro Nenni, il dott Walter Scudero presenterà agli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado e al corpo docente, il libro “Antiche fiabe e leggende regionali italiane in 20 poesie per i più giovani”, nel corso di una piccola performance di recitazione, musica e proiezioni con la partecipazione dell’istituto.
Di seguito la dichiarazione del Dott Scudero in relazione all’ultimo libro realizzato : ” Siamo, oggi, abituati a relazionarci sul piano della logica, del controllo delle emozioni; pertanto, ci siamo convinti che l’emotività non debba intervenire nella comunicazione e che sia sbagliato palesarla. L’emozione, al contrario, è una grande via di approccio; essa è importante per tuti coloro che educano e che si mettono in relazione. Attuando e perpetuando la scissione tra linguaggio ed emozioni, tra razionalità e intimità, provocheremo in seguito, nei nostri figli e/o allievi, scompensi e difficoltà. Le leggende e le fiabe sono importanti per stimolare conoscenza, curiosità e proprietà di linguaggio. Paelando ai fanciulli, le esperienze autentiche non dovranno passare attraverso spiegazioni razionali, bensì usando la loro lingua, quella lingua fantasiosa, poetica, fatta di metafore. Il bambino ha infatti bisogno di fiabe e di leggende, le quali sono cibo per la sua interiorità. Quelle antiche sono sedimentate in secoli e millenni e riguardano tutta l’umanità perchè sono uguali in tutto il mondo. Col bambino occorre tener presente, nel dialogo, la predominanza, in lui, della parte irrazionale ed immaginifica; non si possono pretendere, nella loro educazione, forzature razionaleggianti. Scoprire fiabe e leggende regionali che nascono nel passato e vivono ancora oggi nei nostri paesi e famigli, può spiegare ai più giovani il grande potere della tradizione, da cui, il più spesso, esse provengono. E scoprire questo mondo insieme ai fanciulli è una bella avventura. Questo nostro è un breve viaggio tra le fiabe e le leggende regionali italiane e la proposta di questo piccolo libro, è quella di narrarle in 20 paesi per i più giovani, che, con la loro metricità ‘cantabile’, più facilmente s’imprimono, come filastrocche, nella memoria, divenendo un mezzo per evitare che tali nostre leggende regionali, scelte fra le tante possibili, vadano perdute. No, non è poi così vero che i bambini d’oggi abbiano prevenzioni nei riguardi delle fiabe e leggende del passato; l’equivoco nasce dalle nostre gratuite convinzioni di adulti, che non hanno nulla a che vedere con la fresca purezza dei bimbi, cui useremmo violenza inculcando in loro – disponibili e aperti come pagine bianche – le nostre false idee e le nostre ‘paturnie’ mentali…”
Walter Scudero (Torremaggiore, 1948) è medico anestesista-rianimatore, antalgologo, già Direttore di Day Surgery presso l’Ospedale San Giacomo di Torremaggiore (Fg). Ha presieduto club culturali e di servizio, nominato Cavaliere del Santo Sepolcro, è membro ordinario della Società di Storia Patria per la Puglia e socio onorario di importanti sodalizi culturali e di servizio. Suoi interessi extraprofessionali: le correlazioni interdisciplinari tra le varie forme d’Arte, dalla pittura e grafica, vuoi come cultore e critico vuoi come autore, alla musicologia, al teatro minimalista da camera ed al settore drammaturgico musica-parola, sia come autore che come direttore artistico e regista ormai da oltre un venticinquennio; è pubblicista su quotidiani, periodici, con spiccata propensione per critica e saggistica e presente su riviste ed antologie letterarie; attivo in conferenze a carattere ipertestuale; ha prodotto varie recensioni di scritti d’autore; si è dedicato alla scrittura, con produzioni in diversi ambiti: narrativa, saggistica, poesia, filosofia, storiografia, religione, etno-antropologia, arte, satira, teatro. Infine: da sempre il Dottor Scudero con dedizione, entusiasmo e magistrale cura dei dettagli attraverso i suoi spettacoli valorizza le giovani generazioni motivandone le aspirazioni e le passioni personali verso il mondo teatrale: grazie per tutto ciò.
M.A.