” Cittadini, il problema della casa è un problema di igiene, di civiltà. Non può una Nazione arrogarsi il titolo di nazione civile quando costringe milioni di cittadini a vivere in tuguri. Non può l’umanità non sentire il grido di dolore e di miseria di tanta povera gente: non sarebbe nè umano nè cristiano. Bisogna provvedere a creare abitazioni anche ai più poveri come si provvede ad un qualsiasi servizio sociale, secondo il principio dell’affitto in proporzione al reddito dell’inquilino quindi anche inferiore al costo, integrando la differenza a spese del Comune. So che in tal senso i partiti popolari stanno preparando un progetto di legge. Le legge prevede la creazione di un demasnio edilizio pubblico amministrato dai comuni: solo così tutti potranno avere una abitazione decente. ” Dichiarazione del sindaco Cammisa durante il comizio del 27/04/1952 che si è svolto alle ore 19,30 in Piazza della Repubblica a Torremaggiore – tratto dal diario personale del sindaco Cammisa.
5/03/1989 – 5/03/2021 – Il 5 marzo 1989 veniva a mancare il Prof. Michele Cammisa, sindaco della Ricostruzione e protagonista assoluto del P.C.I. nello scenario politico locale dagli anni quaranta agli inizi degli anni Sessanta. Torremaggiore.Com in occasione dell’anniversario della dipartita gli ha dedicato uno speciale affinchè il ricordo sia sempre vivo. Sono passati con oggi ben trentadue anni dalla dipartita dell’ex sindaco Cammisa e non risultano ad oggi commemorazioni ufficiali effettuate a Torremaggiore per ricordare questo illustre figlio.
BIOGRAFIA PROFESSIONALE E GENERALE – Michele Cammisa nasce a Torremaggiore il 4/01/1906. Si Laurea in Scienze Economiche Marittime presso l’Università di Napoli e successivamente in Ingegneria a Friburgo in Svizzera. Si dedicò all’insegnamento di tecnologia, scienze applicate e disegno tecnico. Docente presso gli Istituti Industriali di Agropoli, Battipaglia e Salerno dal 1933 al 1943. Nominato sindaco dal CLN (Comitato di Liberazione Nazionale) nel 1945 fu rieletto con unanime volontà popolare nelle elezioni del 1946, del 1952 e del 1956. Nel 1952 conseguì 8.189 voti di preferenza e 4.008 nel 1956. E’ stato il sindaco più suffragato nella storia locale. Ricoprì la carica con profondo zelo e autorevolezza con le sue indiscusse capacità amministrative e relazionali. Profondo e sensibile verso i problemi dei lavoratori. Fu anche candidato alla Camera dei Deputati ma non fu eletto. Fu autore della pubblicazione “Lavorazione dei metalli a caldo e a freddo” , edita da Vallardi nel 1947. Dal 1947 al 1955 fu Preside presso la Scuola di Avviamento Professionale ad indirizzo Industriale di Torremaggiore. Candidato al Parlamento alle elezioni politiche del 1958 conseguì 4.371 voti di preferenza secca superando Palmiro Togliatti che si fermò a 4.120 voti. Il Cammisa portò al PCI in quell’occasione ben 5.229 voti totali di lista. Dichiarò lui stesso durante il comizio del 14/06/1988 che quella candidatura gli fu imposta dal partito perchè doveva fungere da collettore di voti. Nel 1960 lasciò la politica attiva e si dedicò alla dirigenza scolastica. Quando ciò avvenne ci fu una grandissima affluenza di gente comune presso la sua abitazione per svariate settimane che chiese con insistenza al Prof. Cammisa di rivedere la sua posizione, la cittadinanza non voleva separarsi dal suo punto di riferimento che aveva traghettato la comunità cittadina dal dopoguerra fino ad allora ( novembre 1960). Il sindaco della ricostruzione non cambiò idea e si ritirò dalla politica attiva come aveva annunciato. Successivamente ricoprì l’incarico di Preside presso l’Istituto Tecnico Industriale Francesco Altamura di Foggia e dal 1964 al 1976 fu Preside della Scuola Media Statale Zannotti di San Severo. Nel 1988 creò il Circolo Marxista fu eletto consigliere comunale nella Lista Tre Torri e partecipò alla vita amministrativa criticando con spirito costruttivo dai banchi dell’opposizione l’operato della maggioranza. Morì il 5 marzo 1989 all’età di ottantatrè anni ed è sepolto nella tomba di famiglia presso il Cimitero Monumentale di Torremaggiore.
Il giornalista Severino Carlucci il 7/03/1989 scrisse questo particolare che riportiamo: “Tre giorni prima della sua dipartita, in un dibattito promosso da Democrazia Proletaria e dal Circolo Marxista sul fallimento dell’associazionismo e per una agricoltura autogestita partecipò in prima fila garantendo con la sua presenza, lui, figlio di contadini, quella continuità di lotta nelle campagne per la quale, chiunque abbia a cuore la difesa di chi lavora la terra è disposto anche a cadere in piedi o sulla breccia”.
BIOGRAFIA POLITICA e REALIZZAZIONI NEL MANDATO SINDACALE DEL PROF. MICHELE CAMMISA (1946-1960) – Le attuali Corso Matteotti, via della Costituente, Via Sacco e Vanzetti e Piazza Gramsci erano intitolate rispettivamente a Vittorio Emanuele II, Carlo Alberto ed alla Regina Margherita di Savoia. Fu il sindaco della ricostruzione a Torremaggiore. Si deve a lui la realizzazione delle case popolari nella zona dell’odierno mercato coperto e delle case I.N.A. disseminate su tutto il centro cittadino. Tra le opere pubbliche più rappresentative del suo mandato sindacale è opportuno ricordare la creazione della Pineta Comunale nel 1954 che fu lui a volerla dove oggi è localizzata. All’interno del P.C.I. ci furono risse interne poichè una parte consistente del partito voleva che la stessa doveva essere realizzata sulla SP13 ( Via Foggia Vecchia – meglio conosciuta). Il sindaco Cammisa con la sua forte autorevolezza riuscì a convincere i compagni di partito con la sua scelta localizzativa che si è dimostrata l’unica sensata e vincente. I rapporti che aveva creato con il prelato locale, con i frati minori e con la Diocesi di San Severo erano molto cordiali nonchè basati sul reciproco rispetto.
CUORIOSITA’ – Al termine dell’ultimo comizio per le elezioni amministrative del 1956 il Prof. Cammisa dichiarò: ” e preciso a tutti che poveri siamo saliti al Minicipio e poveri tornereremo a casa se la popolazione non ci darà il consenso per governare. La politica per noi è solo servizio al popolo!”
LAVORI PUBBLICI ESEGUITI DAL SINDACO CAMMISA PER UNA SPESA COMPLESSIVA DI CIRCA 102 MILIONI DI LIRE
DAL 7/04/1946 AL 27/04/1952
DETTAGLI TRATTI DAL DIARIO PERSONALE DEL PROF. CAMMISA
- Sistemazione, inghiamento, riparazione, pavimentazione e manutenzione delle seguenti vie: Via Montebello, Bezzecca, Marsala, Amendola, SS Pietro e Severo, Cavour, Garibaldi, Piazza Giuseppe Mazzini, Piazza De Sangro, Piazza A. Scorza, Via Costituente, Luigi Rossi, Nazario Sauro, Codacchio, Celeste, Vittoria con il parziale concorso dello Stato Italiano di lire 31.000.000;
- Due cantieri di lavoro ( Rione Mariani e strada che conduce a Pagliaravecchia) con il concorso dello stato e del Comune per un importo di 12 milioni di lire;
- Costruzione Giro Esterno Nord per una spesa di 25 milioni di lire;
- Riparazione dei fabbricati rurali ed urbani di proprietà del comune ( Campo Sportivo, Dragonara, Macello nuovo e vecchio, Villa Comunale, Pretura, Conciliazione, Carceri, Scuola e Biblioteca) per una spesa di circa 5 milioni di lire;
- Sistemazione strade comunali Torremaggiore-Foggia;
- Ricostruzione e sistemazione dell’abbeveratorio pubblico sul piano comunale, sistemazione del mercato in Piazza Mazzini con nuovi banchi di vendita al dettaglio;
- Prolungamento illuminazione pubblica Rione Celeste, Vittoria e Largo Codacchio;
- Prolungamento rete idrica e fognante su Via Vittorio Veneto, Via Trento, Via Trieste, Rione Vittoria, Giro Esterno e Porta Casalvecchio; sistemazione del canale di scarico della fogna bianca su Via Nicola Fiani per una spesa di circa 11 milioni di lire;
- Riparazioni varie nel cimitero nelle sale mortuarie, costruzione del I, II, III e IV lotto di loculi, verniciatura delle croci per una spesa di circa 3 milioni di lire;
- Costruzione del chiosco latrina, sedici sedili in pietra sul viale del cimitero, e quattro in cemento armato alla Villa Comunale, ampliamento Ufficio Imposte di Consumo per una spesa di 3 milioni di lire;
- Ampliamento del Piano Regolatore;
ELENCO OPERE PROGETTATE ED IN CORSO DI ESECUZIONE ( 1952) TRATTE DAL DIARIO PERSONALE DEL PROF. CAMMISA
- Istituzione di una farmacia municipale;
- Impianto di telefono interno del Palazzo Comunale;
- Completamento rete illuminante per 4 milioni di lire;
- Completamento fogna bianca Via Fiani per 2.600.000 lire;
- Ampliamento rete idrica e fognante Via Sacco e Vanzetti per 2.600.000 lire;
- Completamento rete idrica e fognante per l’abitacolo per 25 milioni di lire;
- Costruzioni case popolari con fondi comunali mediante mutuo di 30 milioni di lire;
- Concessione di terreni comunali ai lavoratori
5/3/1989 – 5/3/2021 PER NON DIMENTICARE IL PROF. MICHELE CAMMISA – IL RICORDO DELL’EX SINDACO PROF. MICHELE MARINELLI – Ho avuto il piacere di conoscerlo e ne ho apprezzato le qualità morali, umane e politiche del compagno prof. Michele Cammisa. Fu un vero galantuomo e benefattore della città ed un autentico capo popolo. Aveva grande carisma ed una differente visione rispetto ai funzionari partitici del PCI. Vicino alla gente, ai compagni di partito fu amato da tutta la popolazione. Dopo di lui furono smarriti questi valori ed il P.C.I. cambiò volto; il partito divenne un vero apparato burocratico. Appoggiò le lotte bracciantili che si sono susseguite dopo del secondo dopoguerra restando sempre al fianco degli ultimi. Nel maledetto 29 novembre 1949 che portò all’eccidio di Lavacca e Lamedica il sindaco Cammisa provvide in maniera risoluta al sostegno economico delle famiglie con provvedimenti mirati coadiuvato dal vice sindaco Peppino De Vito con sussidi mirati. Lavorò per il buon governo della cosa pubblica e fu un grande uomo di mediazione. Ha trasmesso grande sicurezza alla popolazione durante gli anni difficili delle lotte bracciantili. Ha operato tanto per la ricostruzione di Torremaggiore dopo della guerra. Personalmente dopo i tre cicli amministrativi di Domenico De Simone sempre in quota PCI (1960-1976), vengo eletto come sindaco di Torremaggiore sempre nel medesimo partito ma con una visione di autentico rinnovamento nella vita amministrativa rispetto al passato. Dopo del mio mandato sindacale quando esplose il P.C.I. locale e l’aria divenne irrespirabile il Prof. Michele Cammisa ritornò in campo alle elezioni amministrative del 29/30 giugno 1988 con la lista civica Tre Torri. A quelle elezioni comunali il PCI conseguì 2.691 voti mentre la Lista Tre Torri non sfondò fermandosi a 693 voti. La D.C. invece acquisì 3.694 voti. Era definitivamente finita un’epoca. Ricordo che quando morì il Prof. Michele Cammisa il 5/3/1989 ci fu un momento di commemorazione in consiglio comunale in suo ricordo. Io subentrai come consigliere come primo dei non eletti. E’ stato un grande sindaco comunista.
Michele Antonucci
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PROF. MICHELE CAMMISA – IL RICORDO DEL GIORNALISTA SEVERINO CARLUCCI SCRITTO IL 7/03/1989
Lo Staff di Torremaggiore.Com ringrazia sentitamente il dott. Giovanni Cammisa per aver fornito foto e vario materiale per la stesura di questa nota. Si ringrazia altresì il prof. Michele Marinelli per la sua dichiarazione per la commemorazione. Le foto del 1956 sono tratte dal portale www.FontanariTorremaggioresi.com gestito da Fulvio De Cesare che ringraziamo per la concessione per la pubblicazione sul nostro sito.