Lorena Saragnese: lascio il Movimento Cinque Stelle

Nella serata del 6 marzo 2020 durante il consiglio comunale che si è svolto a Torremaggiore, la consigliera comunale Lorena Saragnese si è dichiarata indipendente, restando tra i banchi dell’ opposizione. Da ieri sera perciò a Torremaggiore non è più presente in consiglio comunale la rappresentanza del M5S.

LETTERA APERTA DI LORENA SARAGNESE

Ritengo opportuno, nel rispetto del mio elettorato, fornire una breve spiegazione in merito. Premetto che lasciare il Movimento è stata per me una scelta molto difficile e dolorosa. Mi trovo costretta a farlo per una serie di motivi e circostanze. Non posso far parte del Movimento dove si parla di squadra, ma dal giorno in cui sono stata eletta, ho subito continui attacchi ed umiliazioni volti a sminuire la mia persona per soddisfare la voglia di protagonismo da parte di alcuni. Un esempio più recente è stato quando, sotto gli occhi sbalorditi dei presenti, durante il consiglio monotematico, presi la parola, ed esponenti ed attivisti del Movimento hanno volutamente abbandonato la sala consiliare. Impegno improvviso? Può darsi, io concedo sempre il beneficio del dubbio. Più volte ho subito interferenze sul mio operato. Dissidente, sedicente attivista sono gli appellativi rivolti alla mia persona solo per aver esposto il mio pensiero in modo del tutto privato, mai pubblicamente, come del resto, fanno in tanti in piena democrazia. Non posso far parte di un Movimento dove è stata distrutta la base, vero motore dello stesso, dove si è presa una strada sempre più verticistica, lontana da quelli che erano i principi del movimento. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’epurazione del consigliere regionale Mario Conca, due ore prima della votazione online. Prima di lui è successo ad altri attivisti e portavoce. Non posso far parte di un Movimento dove viene tanto decantata la democrazia, ma poi si mettono alla porta persone valide e competenti, senza dare loro la possibilità di spiegarsi e difendersi. Per me il Movimento era uno stile di vita, basato su determinati principi e valori. Quando entrai a farne parte ne ero entusiasta, mettendoci non solo la faccia, ma anche cuore, anima e passione. Sono stata sempre orgogliosa e fiera del Movimento, che ho difeso fino allo sfinimento. Per me il Movimento era una seconda famiglia. Era un esempio da portare a tutti. Non mi sembrava vero che ci fosse una forza politica dalla quale finalmente mi sentivo rappresentata. Ricordo l’emozione quando ascoltai la prima volta Alessandro Di Battista: diceva le stesse cose che pensavo anche io, che avrei voluto dire anch’io. Dopo le elezioni del 2018, purtroppo il Movimento, come confermato dagli stessi vertici, è cambiato. Si è perso il contatto con i cittadini, decisioni calate dall’alto contro le quali non puoi opporti, ma accettare in silenzio. Per questi ed altri motivi che non riporto qui pubblicamente, da questo momento proseguo il mio mandato come consigliera comunale indipendente, dopo aver fatto comunicazione della mia decisione ieri durante il consiglio comunale. Non mi dimetto perché ho preso un impegno verso i cittadini che intendo mantenere, portandomi dentro i valori, i principi e le battaglie di quel che una volta era il Movimento 5 stelle. Spero che i miei elettori vogliano e possano comprendere la mia decisione, che ripeto, è stata molto sofferta. Grazie a tutti.