Segue comunicato stampa ufficiale dell’Associazione Culturale “Democrazia è Partecipazione” di Torremaggiore; la responsabilità del contenuto è ESCLUSIVAMENTE dell’autore.

LA DEMOCRAZIA E’ PARTECIPAZIONE
Nasce il nuovo network per rinnovare la politica a Torremaggiore

Non è più tempo di deleghe in bianco e di apparati.
Non è più il tempo di vuote promesse.
Questo è il tempo della partecipazione.

Gli ultimi anni e le ultime esperienze amministrative ci hanno insegnato che non bastano le alchimie politiche e neanche personalità competenti per riuscire a realizzare un progetto che ponga le basi per un rilancio di Torremaggiore, una città abbandonata da troppo tempo a una prospettiva di declino. Ma il declino non è ineluttabile e per rovesciarlo noi riteniamo sia necessario un movimento di idee e volontà che si basi su un’azione politica e culturale di tutela e sviluppo dei beni comuni.

Nasce da questa considerazione il “network” Democrazia è Partecipazione (DèP), una nuova realtà il cui obiettivo è la realizzazione d’un percorso verso una città moderna, solidale e partecipata, che tolga Torremaggiore dal pantano delle clientele e delle camarille di potere per affrontare con serietà, senza giochi da illusionisti e con la consapevolezza delle difficoltà del compito, la sfida dello sviluppo sostenibile e solidale.

Democrazia è Partecipazione non si strutturerà come un partito, ma come una una rete orizzontale di competenze, idee e proposte per aiutare chi vive a Torremaggiore ad affrontare la crisi e per cercare di rendere la nostra città un luogo in cui vale la pena vivere per i giovani che, sempre di più, sono costretti ad andar via.

Partendo dalle peculiarità del territorio – l’agricoltura, il tessuto di imprese artigiane, i servizi – Democrazia è Partecipazione si proporrà come officina d’un progetto per cercare soluzioni concrete che riportino Torremaggiore al suo ruolo di città dinamica e produttiva. Un progetto che necessita della collaborazione di tutti e che non consideri i torremaggioresi come “acquirenti” d’un prodotto politico presentato in maniera più o meno accattivante, ma come protagonisti del loro futuro.

La partecipazione, per definizione, non ammette steccati. Ognuno, con la sua storia politica e personale, può e deve dare un contributo alla tutela e valorizzazione dei beni comuni. Ferma restando la consapevolezza che una società che lasci indietro i più fragili, i più poveri, le classi subalterne, non costruisce un futuro democratico, ma un futuro di oppressione.

Democrazia è Partecipazione, nell’annunciare la sua costituzione, lancia un appello a tutta la cittadinanza a unirsi in un comune impegno volto al riscatto della nostra città.

I Portavoce
Antonio MOSCATELLO
Ennio MARINELLI
Salvatore RUSSO