Sacco e Vanzetti Memorial Day 2017 a Torremaggiore

Il prossimo 23 agosto, si terrà a Torremaggiore il paese natale di Nicola Sacco, il SACCO E VANZETTI MEMORIAL DAY 2017 a 90 anni dall’esecrabile delitto di Stato, sarà un’occasione per non dimenticare tutti i Sacco e Vanzetti del mondo, sarà un’opportunità duplice di testimonianza della storia dei nostri due connazionali e di divulgazione di tutte quelle storie di violazione dei diritti umani che, ancora oggi, accadono nel mondo. Per il 90° anniversario della loro uccisione con la sedia elettrica, il memorial day prevede la partecipazioni di numero i ospiti, segue manifesto ufficiale:

Sacco e Vanzetti Memorial Day 2017 a Torremaggiore

Pochi minuti dopo la mezzanotte del 23 agosto 1927 nel penitenziario di CHARLESTON nel MASSACHUSETTS, Nicola SACCO e Bartolomeo VANZETTI persero la vita: furono “giustiziati” per un delitto che non avevano commesso. Cinquant’anni dopo, nell’agosto del 1977, il Governatore del Massachusetts Michael DUKAKIS (grazie al lavoro di revisione del processo promosso dal Comitato Internazionale per la Riabilitazione, presieduto da Umberto TERRACINI, dopo la grande indignazione mondiale suscitata dal celebre film di Giuliano MONTALDO) dichiarò in un proclama “che ogni stigma ed onta vengano per sempre cancellate dai nomi di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, dai nomi delle loro famiglie e discendenti”.

Sacco e Vanzetti emigrarono negli Stati Uniti nel 1908, partendo il primo da Napoli e il secondo da Le Havre in Provenza. Pur essendo due valenti lavoratori fin da subito subirono le offese e i soprusi per la solo colpa di essere immigrati, per di piùitaliani, anarchici che si spendevano a difesa dei diritti dei lavoratori, senza mai ricorrere all’uso della violenza.

L’accusa di aver commesso un duplice omicidio, per rapina nell’aprile del 1920 con il conseguente loro arresto, fece iniziare un lungo e interminabile iter processuale che durerà sette anni, durante i quali in tutti i paesi democratici del mondo milioni di persone si schierarono al loro fianco.

Nonostante la palese evidenza della loro innocenza nulla impedì allo stato del Massachusetts di togliere la vita ai due lavoratori italiani.

La loro storia non è solo una tragica ingiustizia commessa nel passato da un’America travolta dalla crisi economica degli anni 20 e dalla “paura degli altri”, ma la si declina al presente, di fronte agli odierni drammi dell’emigrazione, dell’intolleranza, del razzismo quando il “diverso” diventa nemico, quando di fronte alla fuga dalla guerra e dalla violenza si erigono nuovi muri.

Lo aveva già compreso il governatore Michael  Dukakis quasi quarant’anni fa quando nel suo proclama scrisse che “che il processo e l’esecuzione di Sacco e Vanzetti dovrebbe far ricordare ai popoli civili del costante bisogno di munirsi contro la nostra suscettibilità al pregiudizio, della nostra intolleranza per idee eterodosse, e del nostro insuccesso nel difendere i diritti di persone considerate straniere in mezzo a noi (…) la sorte di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti sia meditata da tutti coloro che hanno a cuore la tolleranza, la giustizia e la comprensione umana.”

Ricordare oggi Sacco e Vanzetti significa sottolineare che il rispetto della dignità umana non può essere abdicato innanzi al colore della pelle, alla provenienza geografica, all’appartenenza religiosa, politica o di genere.

La loro vicenda, inoltre, è diventata per il mondo intero il simbolo della ingiustizia della pena di morte come condanna irreversibile che non consente la riparazione dell’errore giudiziario ed è quanto mai attuale per il modo paradigmatico con cui evidenzia il clima di intolleranza e di odio dei cosiddetti integrati contro i diversi, per razza, religione, convinzione ideologiche.

In occasione del 90° anniversario dell’esecuzione di Sacco e Vanzetti e del 40° anniversario della loro Riabilitazione e del loro Riscatto si è costituito un Comitato Nazionale per le Celebrazioni, che ha elaborato un programma di iniziative multimediali con lo scopo di svolgere un’azione di sensibilizzazione per:

1.         L’abolizione della pena di morte in tutti i Paesi del Mondo

2.         L’affermazione della Cultura e della Pratica dell’integrazione sociale, della tolleranza, del rispetto reciproco tra uomini e donne, indipendentemente dalle diversità di età, sesso, censo, razza, religione, convinzioni ideologiche e filosofiche, diverse abilità fisiche e/o sensoriali, per favorire il completo sviluppo ed il pieno inserimento nella società civile, ad ogni livello, di tutti i cittadini, con conseguente rimozione di qualsiasi ostacolo, difficoltà e/o pregiudizio lesivo degli interessi e dei diritti degli stessi, anche con riferimento alle proprie condizioni personali e familiari;

3.         La promozione e la valorizzazione della dignità dell’Uomo e della Donna, in quanto cittadini del Mondo, coabitanti di un Pianeta che è di tutti e per tutti, secondo i principi della pari opportunità, della libera circolazione delle Idee, nel rispetto delle regole della convivenza civile e dei diritti delle generazioni successive.

Il Comitato è presieduto dal Maestro Giuliano MONTALDO

Ne fanno parte:

1.         Giovanni VANZETTI e Maria Fernanda SACCO, nipoti viventi dei due emigrati;

2.         I Sindaci di Villafalletto e Torremaggiore, città gemellate;

3.         Le Scuole Medie di Villafalletto e Torremaggiore, che ogni anno si scambiano ospitalità ed iniziative sui temi dell’integrazione;

4.         AMNESTY INTERNATIONAL ITALIA;

5.         CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE;

6.         ISTITUTO LUCE CINECITTA’;

7.         NAZIONALE ITALIANA CANTANTI

8.         ARCHIVIO STORICO DI FOTOGRAFIA DI CINEMA ENRICO APPETITO

9.         FONDAZIONE GIORGIO AMENDOLA

10.       ASSOCIAZIONE SACCO E VANZETTI

Nell’ambito delle iniziative in programma il SACCO E VANZETTI MEMORIAL DAY 2017, che si terrà a Torremaggiore, paese natale di Nicola SACCO il 23 agosto prossimo a 90 anni dall’esecrabile delitto di Stato, sarà un’occasione per non dimenticare tutti i Sacco e Vanzetti del mondo, sarà un’opportunità duplice di testimonianza della storia dei nostri due connazionali e di divulgazione di tutte quelle storie di violazione dei diritti umani che, ancora oggi, accadono nel mondo, grazie ad un impegnativo PROGETTO NAZIONALE attuato con  ETICAARTE, l’Archivio storico Enrico Appetito, la Nazionale Italiana Cantanti, Senza Dubbi, Amnesty International Italia e Nessuno Tocchi Caino.

Rosanna FRATELLO, indimenticabile interprete di Rosina ZAMBELLI, moglie di Nicola SACCO, nel celeberrimo film di Giuliano MONTALDO, interpretazione che le valse il NASTRO D’ARGENTO AL FESTIVAL DI CANNES (1972), è riuscita a rendersi disponibile per partecipare al SACCO e VANZETTI MEMORIAL DAY 2017.
Antonio LARONGA, Procuratore Aggiunto della Repubblica di Foggia, al Sacco e Vanzetti Memorial Day 2017,  analizzerà il materiale probatorio posto alla base della condanna di Sacco e Vanzetti, anche per affrontare seriamente un dibattimento processuale che ancora oggi, in certa stampa-spazzatura, viene completamente ignorato per accreditare anacronistiche teorie colpevoliste.

Link : www.torremaggiore.com/saccoevanzetti