Sacco e Vanzetti
La Storia
Caso
giudiziario trascinatosi dal 1920 al 1927 che ebbe come protagonisti gli
immigrati italiani Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, condannati a morte
il 15 aprile 1920 per l'omicidio di due uomini durante una rapina in un
calzaturificio. La loro esecuzione provocò proteste in tutto il mondo.
Il carattere puramente indiziario delle prove addotte contro i due italiani
(che erano attivisti anarchici) attirarono sulla corte accuse di faziosità
dettata da motivi razziali e politici. La richiesta di riaprire il caso
venne sistematicamente rifiutata, anche quando un altro detenuto, condannato
a morte, confessò di aver preso parte alla rapina. Solo nell'agosto 1977
il governatore del Massachusetts Michael Dukakis riconobbe in un documento
ufficiale gli errori commessi nel processo, riabilitando completamente
la memoria di Sacco e Vanzetti.
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Documenti: - cronologia - Il libro "L'eredità di Sacco e Vanzetti" di Russel Aiuto tradotto il italiano per questo sito con la storia e immagini - Documentazione passaggeri - Articolo del Corriere della Sera sul 75° anniversario della loro esecuzione - Foto della tumulazione di Nicola Sacco nel cimitero di Torremaggiore |